Milano, 10 febbraio 2022 – Kryalos SGR, società privata e indipendente di gestione del risparmio e tra le realtà leader del real estate italiano con oltre 10,2 miliardi di Euro di AUM, ha avviato il fondo Keystone, nuovo fondo chiuso riservato ad investitori istituzionali per la gestione e valorizzazione di crediti unlikely-to-pay (UTP).

Il fondo si avvale della collaborazione strategica di EY che, in qualità di advisor, assiste Kryalos SGR nelle attività di portfolio scouting e due diligence, e che supporterà Kryalos SGR nel processo di gestione e valorizzazione dei singoli crediti, così come nelle eventuali attività di restructuring delle imprese debitrici.

I crediti UTP trasferiti al fondo, per un gross book value complessivo di circa 127 milioni di euro, sono stati originati da quattro istituti bancari italiani – Banco Desio, BPER Banca, Banca del Fucino e Cassa di Risparmio di Volterra – in cambio di quote del fondo stesso, e riguardano 86 piccole e medie imprese operanti sul territorio nazionale attive in svariati settori industriali. Le società operanti nel real estate rappresentano circa il 50% del portafoglio complessivo e due terzi dei crediti acquisiti sono di tipo secured e pertanto assistiti da garanzie reali.

La struttura del fondo è pensata per accogliere in futuro nuovi apporti da parte di altri istituti di credito, che, con il loro ingresso, potrebbero aumentarne la dimensione totale.

Il fondo consente ai partecipanti di beneficiare del potenziale recupero di valore delle posizioni tramite la valorizzazione delle quote detenute e permette, inoltre, alle imprese in tensione finanziaria di facilitare il processo di turnaround anche grazie alla nuova finanza che il fondo può erogare, al fine di consentire una gestione proattiva dei crediti e degli immobili sottostanti.

Con l’avvio del fondo Keystone, Kryalos ed EY si impegnano a fornire un importante contributo alle banche nel riposizionamento dei propri attivi, offrendo nel contempo un supporto alle imprese verso “la remissio in bonis”, la ristrutturazione e l’espansione.

”Siamo molto soddisfatti – ha affermato Paolo Bottelli, Amministratore Delegato di Kryalos Sgr – di  avere avviato in collaborazione con EY il fondo sugli UTP, mercato ad elevato potenziale di crescita nei confronti del quale possiamo mettere a disposizione le competenze verticali specifiche e distintive di Kryalos sviluppate in ambito real estate, integrandole e rafforzandole. Questa operazione, inoltre, ci permetterà di diversificare il nostro core business e di consolidare le relazioni con il sistema bancario, oltre ad accompagnare le imprese debitrici, anche con il possibile apporto di nuova finanza, nei rispettivi percorsi di risanamento e nella valorizzazione del loro potenziale”.

”La pandemia ha lasciato un segno profondo sul sistema economico del Paese ed è previsto un aumento del flusso di nuove non performing exposures delle imprese nell’anno in corso e nel 2023, con la fine delle moratorie” – ha dichiarato Stefania Radoccia, Managing Partner di EY Tax & Law –. “È per questa ragione che, insieme a Kryalos e grazie alla consolidata expertise in ambito legale, fiscale, gestionale e finanziario dei nostri professionisti, offriremo supporto a una gestione dei crediti deteriorati che consenta il rilancio delle imprese debitrici, contribuendo alla salvaguardia del tessuto produttivo italiano. In questo modo saremo al fianco delle imprese in difficoltà ma non compromesse, valorizzandone il potenziale e perseguendo una concreta prospettiva di rilancio, così che possano giocare un ruolo determinante per il futuro del Paese. Al tempo stesso, saremo al fianco delle banche, alle quali viene offerto un ulteriore strumento di derisking rispetto ai crediti deteriorati, a beneficio dell’intero sistema. Ritengo che iniziative come questa possano contribuire concretamente al rilancio del Paese”.

Per la gestione degli aspetti legali, Kryalos SGR è stata assistita da Molinari Agostinelli Studio Legale; lo studio Di Tanno Associati si è occupato di tutti gli aspetti regolamentari e autorizzativi, mentre Fivelex Studio Legale e Tributario di quelli fiscali. Le banche sono state assistite da Chiomenti Studio Legale per gli aspetti legali dell’operazione, mentre per il supporto all’attività di derecognition dei crediti ceduti, BPER Banca è stata assistita da KPMG mentre Banco Desio, Banca del Fucino e Cassa di Risparmio di Volterra sono state assistite da Deloitte. I crediti sono stati valutati da Rina Prime Value Services, che è stato nominato anche Esperto Indipendente del Fondo Keystone.

BFF Bank ricoprirà infine il ruolo di depositario e di banca finanziatrice del fondo per la copertura delle esigenze di cassa iniziali legate all’avvio dell’operatività.


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